Viaggio a Berlino. Oggi partiamo per una meta facile da raggiungere ma a volte difficile da raccontare. Zaino in spalla… si parte!

Viaggio a Berlino… una meta scelta, ormai da qualche anno, da moltissimi giovani e non solo. Perchè il viaggio a Berlino regala emozioni contrastanti. Il primo percorso obbligato porta al curioso monumento agli ebrei caduti durante l’olocausto: una serie di parallelepipedi di pietra di varia grandezza, senza iscrizioni e senza alcuna fotografia. Un ricordo crudo, duro, asettico, ma che ti trasmette tutta la storia che è pssata da qui. Oltrepassata Potsdamer Platz, mi dirigo verso Gendarmenmarkt, la piazza del mercato dei gendarmi, con la Konzertaus, sede della filarmonica di Berlino, e i due duomi calvinisti che sono praticamente uguali e si ergono ai lati della Konzertaus. Proseguendo,arrivo al Check Point Charlie, la linea di passaggio fra quello che una volta era il confine russo e quello americano. E’ splendido tutto ciò che si trova qui: oltre alla ormai famosa riproduzione della cabina di controllo con i due soldati di guardia, vi è una autentica mostra a cielo aperto con enormi quadri lungo Friederichstrasse che raffigurano le tappe di avvicinamento alla costruzione e alla caduta del muro tramite spiegazioni in doppia lingua tedesco-inglese e tante foto dell’epoca. In un apposito spazio poi è stato eretto un “Black box”, un grande stanzone con luci soffuse e tanti cimeli/reperti di tutte i tipi riguardanti il muro. Prima di fermarci a mangiare, il nostro viaggio a Berlino ci porta dritti davanti la Porta di Brandeburgo, eretta tra il 1789 e il 1791, e vederla di sera è ancora più suggestivo, grazie all’illuminazione, mentre passeggio incrocio la colonna della Vittoria, che si erge nel bel mezzo del Tiergarten, il parco cittadini, attraverso cui risalgo fino all’imponente e bellissimo monumento ai caduti sovietici. È impossibile vedere tutto il Tiergarten, ma anche solo alcuni pezzi valgono la pena, con laghetti, oasi e tanti sentieri per camminare e correre in mezzo al verde. Da un verde all’altro mi sposto poi in riva alla Sprea (il fiume che attraversa Berlino) a uno dei famosi “Biergarten”, ossia le birreria all’aperto in riva al fiume. Con 9 euro un brezel, una Agustiner (spillata direttamente dalla botte), e un paio di salsicciotti, per un gran bell’aperitivo. per la cena non vi dirò di mangiare i soliti wurstel birra e crauti, ma vi consiglio il Königsberger Klopse: Queste polpette, dal nome della città prussiana da cui provengono, sono molto amate per la loro salsa: un composto cremoso di capperi e limone. Vengono sempre servite con purè, patate bollite o riso oppure l Eisbein che sarebbe uno stinco di maiale bollito o arrosto e servito con patate lesse, crauti e senape – mangiando questo ci si sente un po’ tedeschi! Durante il vostro viaggio a Berlino vi consiglio di noleggiare le bici, si gira molto bene, ma Attenzione! Hanno piste dedicate e i ciclisti sono severissimi con chi non rispetta le piste ciclabbili!  Se volete noleggiarla, contate di spendere 10-15 euro al giorno a testa… spero di non avervi fatto stancare troppo, se avete suggerimenti scrivetemi… un abbraccio.
Eleonora
Tips of the day

A trip to Berlin … a destination chosen by many young people and not only. Because Berlin gives conflicting emotions. The first obligatory route leads to the curious monument to Jews who fell during the Holocaust: a series of stone parallelepipeds of varying magnitude, with no inscriptions and no photographs. A raw, hard, aseptic reminder, but it conveys the whole story that is taught here. After passing Potsdamer Platz, I head to Gendarmenmarkt, the gendarmerie marketplace, with the Konzertaus, the Berlin Philharmonic, and the two Calvinist queens that are practically the same and stand at the sides of the Konzertaus. Continuing, I arrive at Check Point Charlie, the crossing line between what was once the Russian and American borders. Everything here is beautiful: in addition to the now famous reproduction of the control cabin with the two guard soldiers, there is an authentic open-air exhibition with huge pictures along Friederichstrasse depicting the stages of approaching the construction and fall of the wall by explanations in German-English double language and many photos of the time. In a special space, a “Black box” was erected, a large room with soft lights and many memorabilia / finds of all kinds concerning the wall. Before we stop for eating we obviously walk in front of the Brandenburg Gate, erected between 1789 and 1791, and to see it in the evenings is even more impressive, thanks to the lighting, as I walk past the Column of Victory, which stands in the middle of the Tiergarten, the city park, through which I trace up to the impressive and beautiful monument to the Soviet fallen. It is impossible to see all the Tiergarten, but only a few pieces are worth it, with ponds, oases, and many walking trails to run in the middle of the greenery. From one green to the other, I then go to the Spree river (the river crossing Berlin) to one of the famous “Biergarten”, the open-air brewery by the river. With 9 euros a brezel, an Agustiner (poured directly from the barrel), and a couple of sausages, for a great aperitif. for dinner I will not tell you to eat the usual wurstel beer and sauerkraut, but I recommend the Königsberger Klopse: These meatballs, from the name of the Prussian town they come from, are very come with a special sauce: a creamy mixture of capers and lemon. They are always served with mashed potatoes, boiled potatoes or rice or the Eisbein which would be a boiled or roasted pork loin and served with boiled potatoes, sauerkraut and mustard – eating this you feel a bit German! During your trip to Berlin I recommend renting bicycles but beware! They have dedicated tracks and cyclists are criticist with those who do not respect the cyclists! If you want to rent it, count on spending 10-15 euros a day per person… I hope I did not tire you too much, if you need further suggestions write me … a hug.
Eleonora
Tips of the day
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pics: pixabay
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Eleonora Ciocci

Travel blogger Ciao a tutti! Mi chiamo Eleonora ed amo viaggiare. La citazione che mi guida è: “Quando vivi in un posto a lungo diventi cieco perchè non osservi più nulla. Per questo viaggio, per non diventare cieco”.

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