Cosa vedere in Azerbaijan in 7 giorni

Siete curiosi di visitare un Paese affascinante e diverso dalla nostra cultura? Ecco qualche suggerimento su cosa vedere in Azerbaijan se avete a disposizione 7 giorni!

cosa vedere in Azerbaijan

cosa vedere in AzerbaijanEcco cosa vedere in Azerbaijan in sette giorni.

Un viaggio in quest’antica e singolare terra significa cultura, bellezze paesaggistiche e città arcaiche ormai puntellate di grattacieli.

Chiuso tra il Mar Caspio, la Russia e l’Iran, l’Azerbaijan è una nazione non ancora invasa dal turismo di massa che vale la pena visitare.

Il periodo ideale va da aprile a ottobre, quindi può essere un’ottima soluzione come meta per le vacanze estive.

Cosa vedere in Azerbaijan in 7 giorni? Iniziate dalla capitale Baku, crocevia tra Oriente e Occidente e una delle città dell’est più antiche.

Negli ultimi 20 anni ha subito una profonda trasformazione.

Passeggiando tra le sue strade ci si rende conto che alla fortificata città Vecchia, con mura di cinta merlate di epoca medievale, si affianca la parte ultramoderna costellata di alti grattacieli e quella in cui è ancora evidente l’influenza dell’Urss.

Baku è chiamata la Montecarlo del Mar Caspio grazie alla sua enorme ricchezza dovuta al petrolio e alle materie prime che possiede in abbondanza.

Le Flame Towers, i grattacieli a forma di fiamma, l’avveniristico Heydar Aliyev Center e la Crystal Hall sono gli edifici più moderni che ne sagomano lo skyline.

Nel centro storico si trovano il Palazzo degli Shirvanshah e la Tomba della Vergine, un complesso monumentale che comprende anche il Divanhane, la tomba a volta, una moschea con minareto, il mausoleo di Seyid Yahya Bakuvi, la porta di Murad, una cisterna e ciò che resta delle terme.

L’insieme di questi edifici è patrimonio Unesco dal 2000. 

A Baku potete visitare anche il Museo del tappeto con annesso laboratorio per scoprire quest’antichissima tradizione.

A poca distanza dalla capitale e raggiungibile in traghetto c’è l’isola di Zira, un’area eco sostenibile con palazzi a zero emissioni di anidride carbonica.

Un viaggio in questa nazione significa tornare indietro nel tempo, agli albori dell’umanità. C’è l’imbarazzo della scelta su cosa vedere in Azerbaijan.

Infatti, sempre nei paraggi della capitale a circa 60 km, si trova la riserva Qobustan, patrimonio Unesco, in quanto al suo interno conserva mirabili esempi di arte rupestre.

Sono stati rinvenuti 600.000 graffiti raffiguranti uomini primitivi, danze, mezzi di trasporto dell’epoca e animali databili tra 5000 e 20.000 anni fa.

Inoltre ci sono i famosi vulcani di fango, uno spettacolo della natura con alte proprietà benefiche. A Naftalan, a 300 km da Baku, invece è possibile fare bagni d’olio che curano diversi disturbi reumatici.

All’interno della riserva si trova anche il tempio di Ateshgah che significa ‘casa del fuoco’ perché c’è una fiamma sempre accesa grazie al petrolio che fuoriesce dal sottosuolo. Anche Marco Polo ne “Il Milione” ha citato le ‘fontane d’olio nero’.

Questo tempio è stato un luogo di culto per i seguaci di Zoroastro, gli indù e i sikh. Attualmente il paese è musulmano al 95%, l’altro 5 è composto da cattolici e minoranze.

Sempre in questa zona si trova anche la collina Yanar Dag che significa montagna che brucia incessantemente.

Proseguite la scoperta di questo meraviglioso Paese recandovi al museo Archeologico Etnografico Qala, un sito a cielo aperto nel quale sono stati rinvenuti reperti dell’area peninsulare di Absheron.

Un’altra città da non perdere è Ganja, la seconda più grande del Paese, sospesa tra passato e futuro.

Continuate fino a Sheki, una piccola città molto folcloristica. Qui vengono realizzati da tanti secoli dei vetri colorati. Il principale palazzo costruito in questo stile è quello del Khansarai, con vetrate composte da migliaia di vetri multicromatici.

La prossima meta, Lahic, invece è famosa per la lavorazione del rame e con le sue case in pietra e gli uomini a cavallo è un borgo molto caratteristico.

Ancora, cosa vedere in Azerbaijan?

Lo Stato è ricco di natura e di bellezze paesaggistiche. Recatevi a Khinalug per ammirare grotte e cascate e poi incantatevi davanti al lago Goygol che si è formato in seguito a un terremoto verificatosi 1000 anni fa.

L’ultima meta del tour è Qabala, l’antica capitale caucasica. Qui potrete arrampicarvi sulla cascata di Yeddi Gozel che significa sette bellezze. 

Visitare l’Azerbaijan significa anche gustare le pietanze locali. Alla base dell’alimentazione c’è il riso e il piatto più famoso è il Sabzi Qovurma. Tra i secondi c’è il Qutab, un impasto farcito con zucca, agnello, spinaci, formaggio e il Piti, una zuppa di carne e verdure.

Ora che sapete cosa vedere in Azerbaijan avete preparato le valigie?

In alternativa vi consiglio un viaggio a Bali.

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vulcano di fango

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Chiara Piscitelli

Travel Blogger Appassionata di viaggi e amante dell’arte. Sono una persona socievole, curiosa e allegra. Giornalista pubblicista e laureata in Lettere dal 2001, pratico da sempre sport e adoro il mare. Sono la cofondatrice di Italian Grand Tour, associazione culturale che organizza itinerari turistici alla scoperta delle meraviglie italiane. Mi piace esplorare posti nuovi, conoscere usi e costumi dei popoli e immergermi totalmente nell’atmosfera del Paese che visito. Per me “viaggiare significa aggiungere vita alla vita!

10 risposte

  1. sono sempre stata attratta dagli atri paesi fin da bambina, mi piace viaggiare, principalmente perchè ho bisogno di conoscere culture e tradizioni di altri popoli e confrontarli con la mia

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