E’ tornata. La nuova Audi A4 è di nuovo tra noi e non passa di certo inosservata. Nella mia prima volta con Audi ho la grande occasione di di ammirare e provare le nuove versioni di un modello storico della casa tedesca.
Sono stato invitato da Audi per la presentazione e il test drive dei nuovi modelli A4 versione berlina e Avant. Tanta tecnologia tanta innovazione e tra le novità Audi punta molto sulla cura “dimagrante” delle proprie vetture. Veri e propri cali di peso ottenuti attraverso l’utilizzo di materiali diversi che fanno scendere il peso di oltre 100kg. La dotazione elettronica è notevole, partendo dal cruscotto digitale, dove è possibile visualizzare tra tachimentro e contagiri, la mappa del navigatore (ovviamente anche sul grande display della plancia). Il sistema MMI Navigation plus ispirato al funzionamento degli smartphones permette di utilizzare tutta la potenza di calcolo della piattaforma modulare di infotaiment di seconda generazione (MIB) che garantisce un fluido utilizzo della tecnologia di comunicazione utilizzata quotidianamente. In pratica permette ai passeggeri di connettersi con i propri dispositivi portatili e al conducente di collegarsi con il servizio Audi connect. Inoltre la connessione avviene tramite la stessa antenna dell’auto, riducendo così la quantità di radiazioni all’interno del veicolo. I comandi del climatizzatore si azionano tramite sfioramento dei tasti. Notevole è la cura degli interni, lo spazio interno è aumentato grazie alla massima larghezza di spalla della sua categoria, il comfort è garantito da sedili avvolgenti veramente molto comodi. L’aerodinamica è stata studiata per la riduzione del fruscio dell’aria, per esempio spostando la posizione degli specchi retrovisori e nella versione Avant i montanti posteriori sono inclinati. I motori vanno dal più economico 1.4 TFSI a benzina al poderoso 3.0 TDI da 272CV. Tre tipi di cambio: manuale, e automatici S tronic e triptronic e come consuetudine la trazione integrale nella storica versione quattro. Per la prova su strada ho scelto il modello Avant da 2.0 TDI 190CV S tronic quattro. Tutta questa tecnologia di cui ho appena parlato, ho potuto finalmente testarla di persona, dal vivo. In autostrada il cambio è rapido senza cali di erogazione, anche in fase di scalata rimane molto preciso. La spinta del motore è imponente ma la stabilità della vettura è fantastica. Durante la prova su una strada di montagna, il cambio automatico ha dimostrato l’immediato adeguamento alle asperità del terreno alla diversità di pendenza e alle condizioni del manto stradale di natura variabile. Avrei voluto testare meglio i molteplici sistemi di assistenza alla guida, ma il tempo alla fine si è rivelato tiranno. Le impressioni sono quelle di aver guidato un’auto di livello elevato, di grande classe e grande potenza. Tra le due versioni la mia preferita in assoluto è la Avant e credo che il mercato poi mi darà ragione. Un mercato che nonostante i recenti scandali del gruppo riesce a rimanere in crescita, dopotutto i tedeschi sulla qualità non si sono mai risparmiati. Aggiungo due parole sulla struttura che ci ha ospitato, è Fabrica, una creazione di Luciano Benetton e Oliviero Toscani. Una villa restaurata e trasformata in un centro di ricerca sulla comunicazione, dove giovani talenti da tutto il mondo possono esprimere le proprie idee e creatività attraverso campagne pubblicitarie, opere d’arte. Mi ha molto colpito la possibilità offerta a giovani fino a 25 anni, di poter partecipare ad attività lavorative di questo tipo, a livello mondiale. Quindi dopo una giornata molto piena nella trevigiana, torno a Roma carico di soddisfazioni. Buona strada.
Gian Luca Evangelista