Heroes di David Bowie, una delle canzoni più celebri del Duca Bianco. E ora un altro eroe se l’è ripreso il cielo, ma ci ha lasciato in terra il suo paradiso. David Bowie e gli innumerevoli heroes che con la musica ci salvano l’anima. Ogni giorno.
Heroes di David Bowie è una canzone potente.
Cerchiamo Dio da millenni e da millenni lo cerchiamo scrutando il cielo, spalle alla terra e alla gente che sulla terra si è ritrovata a vivere insieme a noi per uno strano destino che liquidiamo come caso genetico. O come dono divino sul quale però non ci interroghiamo mai. Mai veramente.
Preghiamo Dio e lo facciamo nella penombra di chiese fredde nei loro ghirigori barocchi o chiaroscuri rinascimentali, inginocchiati davanti ad un altare e mai davanti a noi stessi. Mai davanti al mondo, mai veramente davanti alla vita.
Dipingiamo Dio con gli abiti di una nuvola o con le piume di una colomba, come un fascio di luce che attraversa la scena ma non la riscalda, non la rischiara. Mai gli diamo i tratti caldi dei nostri affetti più cari, mai il sorriso dei nostri amici, non ne abbiamo il coraggio e questa nostra viltà la chiamiamo rispetto.
Quando in gioco c’è Dio le risate si ingoiano e inghiottono d’un fiato, le luci si smorzano, i capi si velano e si velano i cuori, i corpi si soffocano e si asfissia ogni epidermica emozione, si sfocano i colori, gli istinti si imbrigliano e si sbrigliano i sermoni. Quando in gioco c’è Dio il discorso si fa serio e con serietà indossiamo le nostre tonache di costrizione, pentimento, penitenza, riverenza, prostrazione, dismettiamo la vita ed indossiamo la colpa di vivere intrecciata in cilici e grezze tuniche dai nostri demoni danteschi. Per contrattare con il cielo o con la terza dimensione un’aldilà al prezzo spropositato e iniquo del nostro aldiqua.
Quando in gioco c’è Dio squalifichiamo la vita.
Eppure …
Eppure l’aria si impregna ogni giorno di prodigiose note, la sinfonia del risveglio, perché ciascuno possa iniziare a vedere in ogni cosa e gesto e volto e vibrazione acustica un bagliore inestinguibile, note che picchiettano l’anima perché si accorga che quel riverbero non abbandona il mondo che attraversa, non abbandona l’universo, si può vederlo infrangersi sul cristallo di un bicchiere e scivolare insieme alla rugiada giù per la foglia, trovarlo accoccolato sopra una lacrima tra ciglia umide e nel fondo grigio e sporco di una pozzanghera, avvistarlo nell’aria mentre scivola luccicante tra la polvere e l’ossigeno, scorgerlo anche nei suoni e dentro le voci, sorprenderlo in ogni sguardo e in tutti i sorrisi, tra le pieghe di abiti da sera e nello straccio strizzato all’infinito.
Note portentose fluttuano incessanti dentro e fuori ogni uomo a ricordargli che non c’è gioco che sia disposto a caso, non c’è amico e amore e gesto ed evento che al caso sia lasciato, a cantare a lui, a te, a me che se un Dio c’è Lui è Sinfonia ed è qui con noi e che usa tutto e tutti, usurpa ruoli e impiega ogni strumento e tutte le scene e ciascuna situazione per parlarci ed aiutarci ed ammonirci a vivere.
Usa la musica e chi con la musica ha costruito in terra paradisi interi aperti a tutti perché l’umanità possa riscoprirli e scoprirne l’essenza, la potenza. Viverci dentro e godere dei suoi frutti, nessuno escluso, rotolare nel fango della vita tra le sue pozzanghere di rugiada dove si specchia il cielo, ebbra di luci e suoni e colori, zuppa di passioni, pulsioni, sensazioni, sudata, sporca, ansimante, pulsante. Viva. Totalmente libera. Eternamente affrancata dal peccato originale.
Sulle orme di Freddy Mercury, Fabrizio De Andrè, Michael Jackson, Lucio Battisti, Elvis Presley, Lucio Dalla, John Lennon e innumerevoli altri prestigiatori di note, al caleidoscopico passo trasformista di David Bowie, siamo tutti Heroes caduti su questa magnifica terra e se un altro ancora, il nostro Duca Bianco, sono tornati a prenderselo, lo spettacolo deve continuare.
Alessandra
“Sounds of laughter, shades of life are ringing
Through my open ears
Inciting and inviting me
Limitless undying love, which shines around me like a million suns
It calls me on and on and on
Across the universe”
(David Bowie)
Heroes by David Bowie is one of my favorite songs. An hero took the sky, but he left his heaven on earth. David Bowie and the countless heroes who save us with the music’s soul. Everyday.
An ode the the White Duke, my dream’s hero!
Alessandra
“Sounds of laughter, shades of life are ringing
Through my open ears
Inciting and inviting me
Limitless undying love, which shines around me like a million suns
It calls me on and on and on
Across the universe”
(David Bowie)
4 risposte
David Bowie faceva parte del mio immaginario, mi ha lasciato più arrabbiata che triste la sua fine, sarà che esco di mio da un periodo malinconico, le sue ultime canzoni, i suoi ultimi video sono un pugno nello stomaco, ha avuto una forza enorme nel lavorarci e interpretare quei ruoli… Lui è stato davvero un artista perché ha saputo creare innumerevoli personaggi, questo lo distanzia da altri, è imparagonabile… e mi dispiace ancora di più che se ne sia andato…
I’m sad because of he passed away but happy to have enjoyed his music…
What about that “Under pressure” with another genious?
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❤ Kisses from http://www.withorwithoutshoes.com ❤
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My favourite song is “Let’s Dance.” David Bowie is so talented,moriginal and stylish. We will miss him.
Volevo aggiungere due righe a questo post, a causa di un problema in famiglia sono un po’ sparita ma ci tenevo a dire che io ero un po’ innamorata di David Bowie, sin da quando ero piccola. Lo vedevo invincibile e in fondo data l’impronta che ha lasciato sulla terra è come se lo avesse fatto. Ora vado ad ascoltare space oddity!