Dieci anni di social network hanno radicalmente cambiato la nostra vita, il nostro modo di pensare e il modo di relazionarci con gli altri. Ma abbiamo imparato a conviverci?
Dieci anni di social network: come siamo cambiati?
Non abbiamo mai avuto così tante informazioni a disposizione come in questi ultimi dieci anni. Dieci anni di social network che hanno significato un radicale cambiamento del nostro modo di vedere il mondo intorno a noi. Dieci anni segnati dalla diffusione e dall’ affermazione dei social network e di un nuovo paradigma relazionale. Che detta più semplicemente, vuol dire che non ci relazioniamo tra di noi e con il mondo allo stesso modo con cui avevamo imparato a farlo fino a due lustri fa.
Una rivoluzione che ha scosso dalle fondamenta un sistema, quello informativo, che sembrava in grado di reggere a qualunque trasformazione.
E invece abbiamo osservato e osserviamo la lenta fine del mondo dei giornali tradizionali che vedono ridurre inesorabilmente la loro quota di mercato e la nascita di nuovi player e di nuovi modelli distributivi dalla vita spesso breve o brevissima ma che segnano un punto di partenza per nuove visioni e nuove opportunità.
Siamo immersi in un ecosistema fatto di frammenti sempre più difficili da tenere insieme in una visione unitaria ma che raccontano, come mai prima, della stessa frammentarietà del mondo che ci circonda: pieno di contraddizioni ma vitale. E soprattutto, ricco di possibilità ancora inesplorate, con spazi di partecipazione così nuovi da fare, spesso, anche un po’ paura.
Una recentissima ricerca, pubblicata nei giorni scorsi, racconta della trasformazione della dieta mediatica degli italiani negli ultimi anni. Il dato, apparentemente sorprendente, riguarda la televisione che è ancora per la stragrandissima maggioranza degli italiani il punto di accesso privilegiato quando si vuole avere delle informazioni. Ma quella che viene raccontata dalla ricerca è una televisione molto diversa da quella che abbiamo sempre visto: sempre più integrata nell’ecosistema social vive delle condivisioni e si rideclina con attenzione particolare ai linguaggi di rete.
Così come è un dato assolutamente nuovo alle nostre latitudini, la percentuale altissima di coloro che utilizzano Facebook (e sempre meno Twitter) per sapere cosa accade nel mondo affidandosi alla selezione offerta dalla cerchia di amici e “influencer” di cui si fidano e a cui a loro volta raccomandano e segnalano notizie e contenuti.
È questo, in fondo, il tratto caratteristico della internet 2.0.
Dobbiamo solo imparare, e già lo stiamo facendo, a disegnarci dentro il nostro spazio per utilizzarlo al meglio.
David
10 years of social networking . We have never had so much information available as in the past ten years. Ten years that have meant a radical change in the way we see the world around us. Ten years marked by the spread and affirmation of social networks and a new relational paradigm. That this simply means that we do not relate among ourselves and with the world in the same way we learned to do it until two decades ago.
A recent survey, published in recent days, talks about the transformation of the media preferences of the Italians in recent years. Social networks such as facebook are becoming more and more relevant in gaining information.
This is, after all, the hallmark of the Internet 2.0.
We just need to learn, and already we are doing, to draw us into our room to use it well.
David
2 risposte
un articolo molto interessante! il social network sono una realita oggi…e la nostra realita virtuale una parte di nostro vita…
Really interesting how our lives have evolved so much in the last 20 years just because of telecommunications.
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