Come aprire un negozio di abbigliamento con il format giusto

Oggi vi parlo di come aprire un negozio di abbigliamento, sfruttando quelli che sono i format di tendenza. Leggete qui per scoprire quali sono.

aprire un negozio di abbigliamentoVolete aprire un negozio di abbigliamento? Quali sono i format di tendenza che possono aiutarci in tal senso?

 Il gusto dei consumatori nell’acquisto di un capo di abbigliamento è spesso guidato da veri e propri movimenti di tendenza.

La risonanza mediatica, i richiami sui social, il passa parola, al pari delle passerelle, generano format vincenti  ai quali la moda risponde con proposte adeguate.

In tema di abbigliamento la scelta dei trend più attuali, e l’attenzione per le novità, risultano determinanti per avere successo soprattutto se si intende aprire un negozio di abbigliamento.

 

I format di tendenza della moda fra sostenibilità e inclusione sono i più quotati per aprire un negozio di abbigliamento

Fra i format più gettonati, che i brand di successo hanno saputo interpretare a dovere, spopolano tendenze quali sostenibilità e inclusione.

Il mercato ha visto crescere visibilmente un abbigliamento votato alla sostenibilità, realizzato con materiali che rispettano l’ambiente. A spingere i trend di successo anche il richiamo all’inclusione, che propone una moda in grado di rispecchiare i tanti gusti e bisogni.

 Scopriamo i franchising di successo dedicati all’abbigliamento

I format di successo nel franchising dedicati ad abbigliamento ed accessori considerano proposte decisamente apprezzate dalla clientela.

 Fra i settori più graditi non mancano le proposte riservate all’intimo, agli accessori, e quelle più classiche rivolte all’abbigliamento per uomo, donna e bambino, seguite a ruota dall’abbigliamento sportivo e da quello per il lavoro.

 

Aprire un negozio di abbigliamento: le proposte in franchising

Nell’ambito della moda la scelta di aprire un negozio di abbigliamento in franchising evoca realtà di successo, quali quelle messe a segno negli ultimi anni.

Le proposte franchising abbigliamento 2019 sono decisamente redditizie con una miriade di offerte e brand di abbigliamento per uomo e donna, caratterizzati soprattutto dall’etichetta Made in Italy.

 Aprire un’attività nel settore dell’abbigliamento offre opportunità interessanti, e può essere considerato un ottimo investimento, a patto che si seguano le regole e si apprendano le peculiarità del ramo.

Chi intende aprire un negozio di abbigliamento in franchising  può scegliere fra due diverse tipologie, ovvero la formula tradizionale, dove il peso del marchio diventa determinante, oppure il franchising in conto vendita, che consente di affiliarsi ad una rete di negozi dove si ha il diritto di vendere tutti i capi di una linea di prodotti ma di pagare soltanto gli articoli venduti.

aprire un negozio di abbigliamentoAbbigliamento donna: di tendenza le linee street, etnico, ecologico e conveniente

La scelta di operare in un ambito come quello dell’abbigliamento dedicato a uomo e donna è una delle proposte più classiche del franchising.

Per chi punta sull’abbigliamento femminile è importante considerare un ampio spettro di proposte, che contemplano tutte le età, i bisogni e le tendenze.

Estremamente attuali sono le proposte street, etnico, le linee sostenibili ed ecologiche, così come le soluzioni convenienza.

Il successo di proposte legate ai bassi costi considera le tante soluzioni legate ai franchising abbigliamento economici, che in ambito femminile ottengono grande attenzione al pari delle proposte tagliate per le taglie “curvy”, le cosiddette taglie comode oggi apprezzate perché incentivano il desiderio di osare, considerando la moda puro divertimento, e non un limite imposto da peso, misure e taglia di chi le indosserà.

 I numeri della moda italiana oggi

Il valore del mercato domestico dell’industria della moda è di 60,75 miliardi di euro e la forza lavoro nella moda corrisponde a 38000 persone. Tradizionalmente legati a questo mondo, gli Italiani sono notoriamente la popolazione più affascinata da questo mondo e le scuole di moda sono sempre più in voga.

Dallo IED all’Accademia del Lusso, passando per l’Istituto Marangoni, le percentuali dei giovani occupati post-laurea è arrivata ad una media dell’85% nel 2018.

Le aziende di moda con il reddito maggiore sono quelle universalmente riconosciute come pilastri del settore. Troviamo al primo posto Luxottica con reddito annuale di 9 miliardi di euro e un valore commerciale di 23 miliardi di euro.

Al secondo posto, ça va sans dire, un brand che non ha tempo, Armani, dal valore commerciale di 23 miliardi di euro e il reddito di 2,7 miliardi.

Max Mara è al terzo posto del podio, con un valore di 6,3 miliardi di euro e un reddito annuale di 1,5 miliardi.

Di seguito, troviamo Zegna, Dolce&Gabbana, Valentino, Itierre, Moncler e Ferragamo. Quest’ultimo con il reddito annuale di 3,6 miliardi di euro e un reddito di 1,4 miliardi.

Perché l’abbigliamento non è un settore morto, se si sa come mantenerlo in vita.

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Selvaggia Capizzi

fashion blogger di roma, influencer over 40 amo condividere la mia passione per la moda e soprattutto definirmi l'unica, vera, originale (s) fashion blogger

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