Il castello di Sammezzano. Quando ho visto queste immagini ho pensato: chissà dove sarà mai questo luogo? Qualche città araba o forse in Spagna? Invece no, si trova in Toscana a Reggello vicino Firenze.
Il castello di Sammezzano è proprio in Italia, nella splendida Toscana. Nonostante abbia una storia molto antica è praticamente sconosciuto ai più. Incredibilmente una tale magnificenza è rimasta e rimane ignota al pubblico, al mondo. Proprio per questo nel 2012 è nato il comitato “Sammezzano” che oltre ad occuparsi con dei volontari del recupero della struttura rimasta per anni abbandonata, promuove la diffusione e la conoscenza del castello oltre che sul web, anche tramite visite guidate, che però sono abbastanza rare. Attualmente il castello di Sammezzano è all’asta, una serie di vicissitudini negative ha portato ad una situazione di stallo. Lo stato italiano non ha i fondi per l’acquisizione e i privati sembra non siano interessati, o quantomeno non sono in grado di coprire le spese di manutenzione oltre che di acquisizione. Eppure è semplicemente magnifico, meraviglioso, unico. La storia del castello di Sammezzano risale agli antichi romani, passando per Carlo Magno, la proprietà è passata per diverse e importanti famiglie, finchè nel 1827 giunse a Ferdinando Panciatichi unico erede della famiglia Ximenes/Panciatichi. Influenzato dalla corrente “Orientalista” molto diffusa in quel periodo, si dedicò assiduamente alla modifica della struttura fino a renderla così come è ancora oggi. Ferdinando era un uomo attivissimo in molti campi, tra cui ingegneria, architettura e botanica. Dopo una corposa esperienza politica, molto deluso, si ritirò nella tenuta di Sammezzano dedicandosi alla sua ristrutturazione. Lo stato d’animo e lo sconforto nei confronti della politica è evidenziato da frasi e motti incise in molte sale del castello, che denotano il suo pensiero, la sua delusione e la sua solitudine. Sono diversi gli stili a cui si è ispirato Ferdinando Panciatichi, l’Ahlambra di Granada, lo stile moresco nelle sale bianche trinate, lo stile indo-persiano con questa esplosione di colori e con accenni all’architettura Turco-Ottomana e Gotica. Essendo un esperto di botanica inserì nel Parco Storico di Sammezzano un gran numero di piante esotiche, che doveveno preparare il visitatore alle meraviglie del Castello, tra cui una sequoia alta oggi 50 metri inserita tra gli alberi monumentali d’Italia e tra i 150 alberi di eccezionale valore ambientale. Alla morte di Ferdinando il castello passò in diverse mani, nel 1943 fu requisito ed utilizzato come deposito militare. Requisito dagli alleati che vi dimorarono per oltre un anno fu lasciato in condizioni disastrose. Successivamente divenne: un colleggio studentesco, un albergo ristorante ed infine all’asta. E’ stato anche il set del film di Matteo Garrone “il Racconto dei Racconti” (Tale of Tales). Ma ad oggi purtroppo non ci sono compratori, il Comitato Sammezzano si sta impegnando affinchè questo magico luogo possa essere fruibile a tutti, organizzando alcune visite nella struttura. Mi auguro che questo breve articolo possa contribuire alla diffusione e alla conoscenza di un castello di straordinaria bellezza. Personalmente partirei in qualsiasi istante per poterlo visitare ed invidio coloro che lo hanno potuto ammirare di persona. Quindi se avete qualche risparmio sotto la mattonella (una grande mattonella) perchè non acquistate questo splendido posto? Il successo è assicurato.
Gian Luca Evangelista
When I saw these pictures I thought: who knows where is this place? Some Arab city or perhaps in Spain? Surprise, surprise, The Sammezzano castle is located in Tuscany in Reggello near Florence.
Although he has a very ancient history is virtually unknown to most. Incredibly such magnificence remained and remains unknown to the public, to the world. Precisely for this reason in 2012 was born the Committee “Sammezzano” which apart from the volunteers that work on the recovery of the structure , it promotes the dissemination and knowledge of the castle as well as on the web, even through guided tours.
Currently the castle is on auction, a series of events led to a negative standoff.
The history of the place dates back to the ancient Romans, through Charlemagne, the property passed to various important families, until in 1827 came to Ferdinando Panciatichi sole heir of the family Ximenes / Panciatichi. Influenced by the current “Orientalist” very widespread at that time, he devoted himself assiduously to the modification of the structure to make it just as it is today.
I hope this short article will contribute to the dissemination and knowledge of a place of extraordinary beauty.
Gian Luca Evangelista
16 risposte
Che meraviglia questo castello
LA BORSA DI MARTINA
Such an awesome place!!!!
Don’t miss today my deco proposal…. 😉
.
.
❤ Kisses from http://www.withorwithoutshoes.com ❤
.
.
wow ma è stupendo!!
http://www.mammaaltop.com
amazing!!!!!
stylentonic.com
Magnifico! Fra le sue mura, non sembra proprio di essere in Italia.
http://www.mammachefashion.com
Che incanto, non avrei mai detto che potesse essere in Italia, a questo punto devo andarci di persona, non si può perdere uno spettacolo del genere! Baci
Es un lugar muy bonito 🙂
è semplicemente stupendo, speriamo che lo aprano presto al pubblico!
Pensa che meno di una settimana fa ho fatto un ricerca perché vorrei visitare il castello, purtroppo per il momento è impossibile ma non demordo, e dopo questo post ho ancora più voglia di andarci!
Posti così belli non dovrebbero rimanere nascosti! Spero di poterlo visitare un giorno!
Ho visto qualche foto su Facebook in cui presenti il pist e devo dire sono rimasta veramente colpita dai colori edall architettura di questo castello.
Dato che è vicino Firenze andro sicuramentea vecerlo.
Bacio
http://www.angelswearheels.com
Adoro questo castello e sarebbe bello poterlo anche visitare
Buon a serata
Wow! When I was there in Florence, I didn’t know about this place. Else I would pay a visit. Thank you for introducing us this castle.
Questo posto sembra stupendo!!!
http://www.glitterchampagne.com
Che coincidenza! Avevo in mente questo castello proprio in questi giorni, è un posto magnifico, almeno il castello in se, la sua architettura, lo spirito che rispecchia un epoca lontana dalla nostra ma… per certi versi molto più avanti e aperta di mente… Ammiro questo insieme di cittadini che si stanno dando da fare sia per non farlo decadere, sia per farlo visitare.. quello che mi rattrista è dover cercare qualcuno che lo acquisti, e se si resta nei confini nazionali…questo mi fa venire un po’ i brividi, visto che in Italia spesso i soldi e il potere sono in mano ai più buzzurri… quindi c’è da sperare in un acquirente straniero?! Open mind e filantropo… Ma fa tristezza lo stesso, perché questo posto, come tante altre dovrebbe appartenere a noi tutti, alla collettività. Dovrebbe essere un luogo di cultura, una possibilità di lavoro, e invece chissà come mai i nostri soldi finiscono sempre per finanziare disastri… Anche villa Reale a Lucca è stata venduta a un russo, e ora tutta vacilla nell’incertezza su quale sarà la sua destinazione futura… Il castello di Sammezzano è unico nel suo genere, almeno qui in Toscana, gli auguro una società più civile..
Non ne avevo mai sentito parlare, non sapevo di cotanta meraviglia…segno che la nostra terra è una continua scoperta. Se avessi qualche risparmiuccio, come dire, me lo “accatterei” all’istante…è un sogno fatto castello o il castello dei sogni, insomma qualcosa di meraviglioso!!!
IMPOSSIBILE FERMARE I BATTITI //PAGINA FB