Sembrano così lontani i tempi di Emiglio Robot, invece fra pochissimi mesi saranno messi in commercio dei veri e propri robot tuttofare che ci aiuteranno nei lavori domestici. Aiuto  i robot ci invadono!

Proprio così, fra pochissimi anni o addirittura mesi, le
nostre case saranno invase dai robot! No, non sono impazzito, ma quello che vi
sto dicendo è il risultato di un progetto condotto dall’ Istituto Italiano di Tecnologia di Genova (Iit) dove è nato iCub, il “robot bambino” che cresce, che
sa muoversi da solo e dall’aspetto rassicurante.

Il direttore dell’iCub Facility Giorgio Metta sostiene che
si tratta di veri e propri robot domestici che avranno l’obiettivo di fare compagnia
alle persone anziane.
”I robot ai quali stiamo lavorando saranno in grado di
compiere semplici compiti, come prendere oggetti, raccoglierli da terra,
portarli”, spiega Metta. ”Saranno – conclude – anche uno strumento di
comunicazione, con funzioni molto simili a quelle di uno smartphone”.
Il problema principale, allo stato attuale, è dato dai
costi: il prototipo si aggira attorno ai 250.000€. L’obiettivo è quello di
scendere sotto ai 10.000€…praticamente meno di un’utilitaria!
Sarà compito dell’industria procedere alla ricerca dei
materiali migliori che possano garantire efficienza e allo stesso tempo una
riduzione del prezzo. L’unica cosa certa è che i primi modelli  avranno le 
braccia e che saranno in grado di muoversi solo tramite rotelle, proprio
perché questo servirà a garantire una riduzione dei costi.  
Un’idea senza dubbio interessante, che fornirà assistenza
alle persone in difficoltà in questo mondo frenetico in cui i figli non
riescono più a stare vicini ai loro genitori. 
Chi di voi si ricorda il fantastico Emiglio Robot messo in
commercio da Giochi Preziosi fra gli anni ’80 e gli anni ’90? Si trattava di un
robot radiocomandato che aveva principalmente funzioni di riporto, come ad
esempio portarvi una bella birra ghiacciata mentre vi godevate la partita della
vostra squadra del cuore la domenica pomeriggio.
iCub lo possiamo definire l’Emiglio del futuro perché sarà
in grado di operare da solo, ci porterà gli oggetti, li raccoglierà da terra,
svolgerà funzioni assistenziali e imparerà a conoscerci.
Alcuni anni fa, al Motorshow di Bologna, mi ritrovai all’interno del padiglione della Honda a vedere l’esibizione di un prototipo di Asimo, il robot umanoide progettato dalla casa giapponese.
E’ stata un’emozione indescrivibile, una vera e proprio dimostrazione dello sviluppo tecnologico e della ricerca scientifica.
Non sono passati secoli da allora, ma soltanto pochissimi anni, quindi preparatevi all’invasione dei robot! 

Cosa ne pensate voi di questo “maggiordomo 2.0”?

That’s right, in a few years or even months, our homes will be invaded by robots! No, I’m not crazy, what I am saying is the result of a project conducted by ‘Italian Institute di Tecnologia Genoa (IITs) where  iCub is born, the “baby robot ” that grows, can move independently and has a’ reassuring aspect.
The Director of iCub Facility Giorgio Metta argues that household robots will aim to be of help to the elderly.
” The robots we are working on ,will be able to perform simple tasks, like taking objects, pick them up off the ground, etc.” says Metta. ” They will also be – he concludes – a communication tool, with functions similar to those of a smartphone ”.
The main problem, at present, is given by the cost: the prototype is around € 250,000. The goal is to go below 10,000 € … basically less than a small car!
What do you think of these “2.0 Butlers “?

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Francesca Romana Capizzi

fashion blogger di roma, amo condividere la mia passione per la moda e soprattutto definirmi l'unica, vera, originale (s) fashion blogger

37 risposte

  1. ma sai che mi ha sempre inquietato Emilio…mette anche a me agitazione 🙂 ma ammetto che molti robot di adesso sono capaci di dare un contributo alla nostra vita…potrebbero forse migliorarla qualitativamente

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